Dopo alcuni mesi di attesa, l’amministrazione di Bagni di Lucca ha finalmente pubblicato il bando per la concessione dell’impianto natatorio di Villa Ada. Un documento aspettato da molti, e che dà la speranza di vedere le piscine bagnaiole affollate di locali e turisti come nelle migliori estati.
Una buona notizia, dunque, ma il consigliere di opposizione Claudio Gemignani, della lista Progetto Futuro, ha espresso alcune perplessità dopo aver letto le otto pagine che formano il corpo del bando.
Gli elementi che più hanno lasciato di sasso il consigliere, che ha deciso di esternare il suo parere attraverso una nota ufficiale, si riferiscono al punto 3 della concessione, e in particolar modo alle sezioni 3.1, 3.2 e 3.3.
“3.1 Per il pagamento delle utenze relative al solo periodo invernale è prevista la corresponsione di un contributo pubblico di 20mila euro all'anno per tutta la durata della concessione, come forma di sostegno, dietro presentazione delle relative bollette. (Capisco che siamo in crisi – afferma Gemignani – ma 20mila euro annui massimo come rimborsi, per cinque anni, sono in totale 100mila per la durata del contratto, ovviamente extra il rinnovo. Pensare a una cifra minore o al più un pari-pari, cioè ti paghi solo le bollette tu aggiudicatario e a me non paghi l'affitto?). 3.2 Il canone annuo posto a base d'asta, tenuto conto della non rilevanza economica in caso di impianto aperto tutto l'anno, viene previsto in euro 500 all'anno oltre iva, soggetto a adeguamento Istat nella misura drl 100percento. (Non rilevanza economica in caso di impianto aperto tutto l'anno? che vuol dire?). 3.3 È consentita la sola apertura nel periodo estivo per i primi 3 anni: in caso di apertura solo estiva il canone mensile viene stabilito in misura fissa di importo pari ad euro 1000 al mese per un periodo minimo di 3 mesi (Quindi piscine coperte chiuse ancora per tre anni?)”.
"Qualcuno dice meglio gratis che nulla. Voi la dareste casa vostra gratis? Perché non affittate casa vostra pagando gli inquilini? Le piscine aperte solo d'estate rendono un botto, da sempre. Perciò si decidano: danno un contributo? Allora aperte tutto l'anno. Gli anni che non sono obbligati a tenere aperto d'inverno, paghino un canone regolare e consono. Altrimenti vedremo di fare i nostri passi". I consiglieri comunali della lista Progetto Futuro puntano il dito, ma si augurano, in ogni caso, che la prossima stagione estiva possa dare una nuova vita alle piscine di Bagni di Lucca. Nello stesso tempo, i punti segnalati dai consiglieri restano, e non è improbabile che l’amministrazione si pronuncerà per chiarire la situazione.