Una strana aria aleggia attorno al Ponte delle Catene di Fornoli. Nonostante sia uno dei ponti in ferro più antichi del continente, i lavori necessari per la ristrutturazione e la riqualificazione del sito continuano a essere posticipati in un silenzio a tratti assordante.
L’opera, ormai da tre anni, va incontro ad un processo di abbandono sempre più evidente, e senza un intervento tempestivo c’è il rischio che da attrazione turistica si trasformi in una cattedrale nel deserto (o tra le sterpaglie).
C’è bisogno di agire, o perlomeno di spiegazioni, ed è per questo che i consiglieri dell'Unione dei Comuni della Mediavalle Yamila Bertieri (Orgoglio Comune – Borgo a Mozzano) e Claudio Gemignani (Progetto Futuro – Bagni di Lucca), hanno deciso di depositare presso la stessa unione una nuova istanza con cui chiedono lo stato di aggiornamento sui lavori di ristrutturazione.
“Abbiamo deciso di rivolgerci anche al presidente dell’Unione dei comuni della Mediavalle del Serchio, perché da parte dei sindaci dei nostri rispettivi comuni ad oggi abbiamo letto solamente post e comunicati stampa in cui si parla dell'inizio dei vari interventi, ma poi, nel concreto, nonostante siano ben tre anni che chiediamo informazioni dettagliate anche alla provincia e ad alcuni consiglieri, nulla sta avvenendo e la struttura è sempre più abbandonata a sé stessa. Molte inoltre sono le segnalazioni dei cittadini che ci sopraggiungono accompagnate da forti malumori. Tale struttura – spiegano Gemignani e Bertieri – è un valore aggiunto per il nostro territorio, e la data di inizio dei lavori ne fa uno dei più antichi ponti in ferro dell'Europa continentale ancora esistenti”.
Per i due consiglieri è impensabile lasciare nel degrado una delle strutture più significative dell’intera Mediavalle e della provincia tutta, da sempre apprezzata da turisti più o meno consapevoli della sua storia e tenuta di conto da alcune delle associazioni di arte e architettura più famose e importanti al mondo. La popolazione ha bisogno di sapere, ma i lavori non si dovranno limitare al “semplice” ponte: c’è infatti tutta l’area circostante da riqualificare. I progetti, anche in questo caso, si sprecano (la stessa lista di Bertieri ne promulgò uno nel 2006), ma la stasi sembra sempre farla da padrona.
“Chiediamo – continua il comunicato – se vi è la possibilità, sempre da parte dell’Unione dei comuni, di effettuare una sollecitazione per poter sapere, con precisione, entro quanto tempo i lavori verranno attuati e di sapere in cosa consisteranno tali interventi di ristrutturazione. Per concludere, chiediamo anche la possibilità di attuare la riqualificazione anche dell’area adiacente al ponte delle Catene con un progetto creato dal comune di Borgo a Mozzano (del 2006 e già oggetto di una interrogazione nel 2020 da parte di Orgoglio Comune), ma ad oggi non realizzato e che prevede la creazione di un parco tipo giardino all’inglese tra le cui finalità vi è il recupero del luogo, la riqualificazione di uno spazio pubblico di pregio ambientale ed architettonico, il dare valore alla rilevanza sociale, in quanto la creazione del parco rappresenterebbe anche un possibile punto di riferimento e di potenziamento per il per le attività collettive, sportive, ricreative, culturali in grado di rimettere in moto l’ingranaggio non solo turistico ma, anche della ristorazione”.