Quando partiranno i lavori di restauro del Ponte delle Catene a Fornoli? La risposta sembra essere più difficile di quanto pronosticato negli ultimi mesi: a detta degli addetti ai lavori, la messa in sicurezza sarebbe dovuta partire a settembre, ma col nuovo anno ormai alle porte la situazione resta bloccata, e il silenzio la fa da padrona.
A peggiorare lo stato generale della struttura è lo stato d’incuria della piazzola d’ingresso al ponte, casa di piante infestanti, fioriere abbandonate e cestini dei rifiuti mai svuotati.
Si meriterebbe forse un trattamento migliore uno dei ponti in ferro più antichi d’Europa: un pensiero che ha portato la lista di minoranza Progetto Futuro, spinti anche da varie segnalazioni da parte di privati cittadini, a fare un sopralluogo nella mattinata di oggi.
Sul posto si è presentato il consigliere Claudio Gemignani, che a nome anche degli altri due consiglieri di lista, Massimo Betti e Laura Lucchesi, ha voluto commentare l’attuale situazione del ponte e dell’area antistante con una diretta Facebook.
“Uno dei monumenti più importanti del territorio di Bagni di Lucca, e dell’intera provincia, vive ormai in uno stato di completo degrado. Avrebbe bisogno, indipendentemente dai lavori di restaurazione del ponte – commenta Gemignani – di attenzione e manutenzione. Le fioriere sono abbandonate a sé stesse, le erbacce crescono rigogliose, e la pattumiera non è stata mai svuotata. Non ci sono i soldi per le fioriere? Proponiamo allora di toglierle, tagliare l’erba e togliere l’immondizia: tutti lavori che potrebbero essere fatti in una mattinata”.
Il discorso del consigliere di minoranza si sofferma anche sullo stato del ponte, ormai da mesi in una situazione di stallo e con la partenza dei lavori di manutenzione sempre più lontana.
Tutto ciò, a detta di Gemignani, non è più rimandabile: i lavori sono in mano alla provincia, ma è ora che le due amministrazioni comunali che hanno deciso di investire nella ristrutturazione, Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano, si impegnino per far sentire la propria voce fino a Lucca, e ridare nuova vita ad un monumento storico che rischia di diventare l’ennesimo simbolo dell’atavica incuria sul territorio bagnaiolo.
“I lavori sul ponte dovevano partire a fine estate – continua il consigliere – ma con progetti sbagliati e continui rinvii niente si è ancora mosso nonostante siamo ormai a dicembre. Tra l’abbandono dell’arredo urbano e i sigilli posti ai bordi del monumento la situazione è quantomeno disastrosa. C’è bisogno di farsi sentire in provincia, un compito che deve essere svolto dalle giunte di Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano. Tra l’altro, il sindaco del Borgo, Patrizio Andreuccetti, è consigliere di maggioranza con delega in provincia: ha una visibilità e un potere maggiore, e potrebbe utilizzarlo per perorare la causa del Ponte delle Catene. Del resto, i lavori non sono più rimandabili: il decoro e la dignità di un monumento così importante non possono essere più messe in secondo piano”.