1958-2023. 65 anni tondi. Ne ha fatta di strada la Cooperativa Apuana Marmi Vagli che oggi, giustamente, celebra con una festa questo importante traguardo raggiunto.
In realtà, si tratta di un doppio anniversario: perché sì, è il 65° dalla nascita della cooperativa; ma è anche il quinto anno di vita del complesso delle strutture coordinate – le cave, la segheria e la sede direzionale -, che rappresenta la concreta attuazione sul territorio di una filiera corta, anzi cortissima.
La sede è immersa nel verde della Garfagnana ed è un gioiello incastonato nel cuore della natura. Una vera e propria opera d’arte. Il centro direzionale è situato ad Isola di Roccalberti, nel comune di Camporgiano. Le cave sono lì a due passi. La maestosa segheria cattura l’attenzione di visitatori e curiosi: italiani e stranieri accorrono numerosi per scoprire le potenzialità e la bellezza dei marmi, intraprendendo una sorta di ‘percorso conoscitivo’ all’interno della cooperativa.
Qui il tema del recupero e quello energetico sono di casa. Il primo è diventato prioritario nel ciclo delle lavorazioni e nelle attività della Apuana Lavorati, dove le resine evolute utilizzate consentono il risanamento delle lastre lesionate. Non solo. La questione del recupero è anche al centro dell’attività (tutta al femminile) dell’Apuana Mosaici, che, romanticamente, trasforma i frammenti in ‘poesie di marmo’. Infine, tale sensibilità si ritrova pure nelle attività che, da tempo, fanno parte della filiera - come la Faeto Escavazione e il polo tecnologico Garfagnana Innovazione.
Il tema energetico è, allo stesso modo, fondamentale. Apuana Lavorati ha raggiunto la piena auto-sufficienza – grazie al fotovoltaico in copertura ed all’acquisizione di una centralina a biomassa – e la sede direzionale (fiore all’occhiello, anche visivo, della cooperativa) ha trovato un’innovativa applicazione integrata architettonicamente.
“La nostra sede direzionale – spiega, con orgoglio, l’attuale presidente Ottavio Baisi -, oltre ad ospitare le attività organizzative e amministrative, è diventata una sorta di show-room dei nostri marmi, delle lavorazioni e composizioni possibili. Le scelte fatte nella realizzazione hanno contribuito ad alimentare la consapevolezza dell’unicità di ogni singolo ‘pannello’ disegnato dalla natura. Siamo stati felici, quindi, di aver realizzato in questa sede uno spazio di accoglienza aperto al mondo, che ci consentisse la promozione e la diffusione delle attività produttive e culturali del territorio”.
“In questi cinque anni – aggiunge – abbiamo verificato la positività di quanto realizzato. Abbiamo ricevuto molti attestati di stima, dai nostri stessi soci alle comunità del territorio, Vagli e Camporgiano in primis. Una certa sorpresa è stata per noi lo stupore manifestato dai visitatori locali nello scoprire il mondo complesso, problematico e fantastico del marmo”.
“Da quanto osservato in questi cinque anni – conclude Baisi -, è scaturita, quindi, la necessità di una maggiore diffusione della conoscenza di questo prezioso materiale del nostro territorio”.
L’esperienza di Apuana Marmi Vagli disvela l’affascinante rapporto che c’è tra la materia creata dalla natura e quella lavorata, attraverso l’attività virtuosa dell’uomo che ha a cuore i temi ambientali.
Foto di Tommaso Teora
Apuana Marmi Vagli, 65 anni e non sentirli: “Un sogno che continua”
Scritto da andrea cosimini
Garfagnana
28 Gennaio 2023
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